Processo produttivo e curiosità sui preservativi

Acquista in maniera consapevole i profilattici

Le caratteristiche dei preservativi

Il preservativo (o profilattico) è utilizzato in maniera massiccia a livello globale, grazie

anche ad una campagna di sensibilizzazione sulla prevenzione che ha portato con il

passare del tempo i frutti sperati.

Tuttavia sono in pochi coloro che sanno esattamente come è fatto. L’intero processo di

produzione è suddiviso in diverse fasi che consistono in:

estrazione e raccolta vera e propria del lattice, un materiale che viene ricavato da

una sostanza di forma lattiginosa estraibile dagli alberi della gomma coltivati in

Asia ed in parte dell’Africa tropicale. Questa particolare sostanza viene estratta

tramite incisioni effettuate su metà circonferenza del tronco, per poi essere

successivamente raccolta all’interno di ciotole fissate sull’albero tramite una corda;

lavorazione del lattice, che dopo la sua estrazione viene purificato con appositi

agenti chimici in grado di aumentarne la stabilità e la resistenza. Viene quindi

successivamente trattato con particolari acceleranti di vulcanizzazione, conservanti,

stabilizzatori ed antiossidanti;

trasformazione dello stesso con procedure che permettono di ottenere

preservativi. Il tutto inizia con il cosiddetto ”dipping”, un processo che consente

ai condom di prendere forma. Il lattice precedentemente trattato con gli agenti

viene immerso all’interno di vasche a temperatura fissa e preimpostata, in cui sono

presenti alcuni stampi in vetro.

Infine vengono rimossi da queste sagome in vetro attraverso un potente getto

d’acqua e vengono poi lavati per rimuovere i possibili residui.

Una volta prodotti ed asciugati questi devono superare test rigorosi che possano testarne

la resistenza e l’affidabilità.

Il primo è il test dell’elettricità, con i profilattici che devono superare un campo

elettrico. Quelli che non lo superano sono i prodotti difettosi che vengono infatti messi da

parte.

Il test conseguente a quello dell’elettricità è quello del controllo ad aria compressa, i

profilattici vengono gonfiati fino al limite a pressioni elevate.

L’ultimo test di questa fase prevede che i prodotti vengano riempiti d’acqua e

lasciati sospesi per qualche minuto. Successivamente questi vengono fatti rotolare su un

foglio di carta che permette di verificare la possibile presenza di fori o difetti.

Conclusi e superati i diversi test possono essere confezionati e vengono inseriti nel

cosiddetto foil, l’involucro protettivo, contemporaneamente alla loro eventuale

lubrificazione.

Tutti i foil contenenti i profilattici vengono poi inseriti all’interno delle confezioni destinate

al commercio.

Dove si possono acquistare i preservativi

I profilattici possono essere acquistati all’interno dei sexy shop, dei supermarket, di

alcune edicole e delle farmacie. Se però legittimamente ci si vergogna a presentarsi ad un

banco e chiedere un pacchetto di contraccettivi si può ricorrere all’acquisto online di

preservativi, come nel caso di https://www.kondom.it/preservativi.html, purché se ne verifichi la

provenienza ed il venditore risulti affidabile.

Dove e come si possono conservare i preservativi

Per conservare in maniera adeguata un preservativo è necessario metterlo in un

luogo asciutto e fresco, al riparo da qualsiasi possibilità o oggetto che possa danneggiare

anche la sua confezione esterna.

Un luogo ideale può essere quello del cassetto del comodino o della scrivania, magari

chiudendolo a chiave per tenere questo particolare tipo di prodotti al riparo da occhi

indiscreti e stare quindi più tranquilli.

Altri posti ideali per la conservazione sono i portaocchiali, il taschino interno di una borsa

o le scatole di caramelle.

Ci sono poi alcune cose da evitare assolutamente nel conservare un preservativo, tra

cui:

  •  conservarlo sotto la luce del sole o altre fonti di calore, con posti come il cruscotto

dello scooter e della macchina che sono dunque da bandire assolutamente;

  •  tenerlo in tasca nei jeans o nei pantaloni o all’interno del portafogli a meno che

non si sia certi di usarlo da lì a poco tempo;

  •  conservarlo in borsa se ci sono all’interno anche forbici, forbicine, coltelli o altri

arnesi;

  •  conservarlo nel frigorifero di casa o nel freezer.

Le curiosità sui preservativi

Ci sono alcune cose molto curiose ed interessanti da conoscere:

  •  i preservativi hanno fatto la loro prima comparsa nella seconda metà

dell’Ottocento e, nel corso dei decenni, hanno naturalmente vissuto evoluzioni e

modifiche importanti che gli hanno consentito di essere indossati senza alcun

problema e garantendo rapporti pieni di piacere e sicurezza contro gravidanze

indesiderate o malattie;

  •  alle Olimpiadi di Sidney era stato previsto un boom nell’acquisto di

preservativi e, per questo, ne erano stati distribuiti 70 mila. Risultato? Ne sono

serviti 20 mila in più.