I segreti per scegliere la cravatta perfetta
Scegliere la cravatta perfetta è un’esigenza comune a tantissimi uomini. Non importa che si parli di un outfit destinato al lavoro o del look per una serata romantica: la cravatta giusta, può fare la differenza. Purtroppo, non sempre si conoscono le dritte giuste per sceglierla. Vediamo assieme qualche consiglio pratico utile al proposito.
La qualità del tessuto
Quando si parla di dritte per la scelta della cravatta ideale, non si può non chiamare in causa l’importanza di controllare la qualità del tessuto. Come si fa a capire, per esempio, se ci si trova davanti a una cravatta di vera seta? Toccandola. A seguito dello stimolo tattile, il tessuto deve restare morbido e non apparire eccessivamente lucido. Per togliersi qualsiasi dubbio, la cosa migliore da fare è rivolgersi a brand certificati con alle spalle una lunga esperienza nell’ambito della produzione di cravatte artigianali (uno dei più celebri è Silviofiorello.it, maison siciliana tra le più celebri in Italia quando si parla dell’accessorio a cui stiamo dedicando queste righe).
Attenzione alla larghezza
La larghezza della cravatta è un fattore che può fare la differenza in fase di scelta. In linea di massima, è il caso di ricordare che quelle strette sono adatte a occasioni informali. Attenzione, però: non bisogna esagerare. Una cravatta troppo stretta, anche in un contesto in cui non è richiesto un dress code particolarmente severo, può risultare, secondo alcuni, un po’ ridicola.
Giusto per dare qualche parametro numerico ricordiamo che, a detta di numerosi esperti fashion, la cravatta perfetta non dovrebbe essere caratterizzata da una larghezza inferiore ai 5 centimetri.
Il tessuto giusto a seconda della stagione
Non c’è che dire: i consigli per scegliere la cravatta perfetta non mancano! Oltre a quelli appena elencati, è il caso di citare il fatto di orientarsi, a seconda della stagione, su tessuti diversi. Per una cravatta da indossare nei mesi estivi, va benissimo un tessuto naturale e sostenibile come il lino. Per i look autunnali e invernali, invece, ci si può orientare verso quel trionfo di eleganza che è il cashmere). Se possibile, è bene evitare le cravatte realizzate in tessuti sintetici.
I colori
Apriamo ora il capitolo, complesso e affascinante, dei colori della cravatta. La dicotomia principale è quella tra tinta unita e fantasia. La scelta migliore è quella che vede in primo piano un contrasto, non troppo accentuato, tra il colore dell’abito e la tinta della cravatta.
Per essere sinceri, non esiste una regola scritta sulla pietra al proposito. Tutto si basa sulla capacità di abbinare i colori sia tenendo conto dell’eventuale dress code dell’evento, sia mettendo in primo piano il gusto estetico. Se proprio si ha bisogno di una bussola, un punto di riferimento utile è la camicia: il colore della cravatta deve stare bene con quello del capo appena menzionato. Una cravatta dal colore neutro (beige, grigio, azzurro etc.)? Fa un’ottima figura su una camicia fantasia, per esempio quelle a quadretti. In alternativa, si può provare l’abbinamento con la camicia bianca.
Abbinare alla perfezione camicia e cravatta: ecco come fare
Vista l’importanza che ha l’abbinamento camicia e cravatta, vale la pena soffermarsi un attimo sul tema e cercare di capire qualcosa di più in merito. Un criterio importante al proposito prevede il fatto di controllare l’ampiezza del colletto della camicia e le dimensioni del nodo della cravatta. Se possibile, dovrebbe esserci un rapporto di proporzionalità.
Nelle situazioni in cui, per esempio, si sceglie di indossare una cravatta standard, una buona idea è quella di indossare una camicia con collo italiano, la soluzione più tradizionale in assoluto. Si tratta della camicia il cui collo è caratterizzato da punte strette e tra loro vicine, dettaglio molto amato da chi cura nel dettaglio i look da sfoggiare nei momenti dedicati al business.