Cosa succede al termine di un noleggio a lungo termine?

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Nel corso degli ultimi anni, gli automobilisti hanno visto affacciarsi una nuova opportunità per poter guidare un veicolo: il noleggio a lungo termine, noto anche con la terminologia anglosassone “rent a car”. Un settore che ha vissuto un vero e proprio boom negli ultimi anni, dimostrandosi tutt’altro che un’opzione di ripiego rispetto all’acquisto di una nuova autovettura.

Il noleggio a lungo termine prevede, come da contratto, un termine. Ed è in quel momento che gli automobilisti, non di rado, non hanno ben chiaro cosa debbono fare. Abbiamo scritto questo articolo per far chiarezza su cosa succede alla fine di un noleggio a lungo termine e cosa c’è da fare con chi ha “affittato” la macchina.

Noleggio a lungo termine: cosa si perde in caso di restituzione del veicolo

D’altro canto, in quei momenti è più che lecito non avere la certezza di come comportarsi, anche perché – considerato lo sviluppo piuttosto recente di questo settore – molti automobilisti si trovano costretti ad affrontare il problema per la prima volta nella loro vita. La prima opzione a disposizione dell’utente della strada, è restituire il mezzo noleggiato.

Una decisione che può maturare per la volontà di cambiare il modello di autovettura, afferrando il volante di un veicolo maggiormente soddisfacente per il proprio stile di guida o i chilometri da dover percorrere in ambito lavorativo. In questo caso, quindi, è possibile noleggiare una nuova automobile e non perdere tutti gli innegabili vantaggi che il mondo del rent a car è in grado di offrire.

Non tutti sanno, ad esempio, che il noleggio a lungo termine consente di ottenere un vasto numero di benefit, inclusi nel pagamento della rata mensile. Nella stessa, infatti, è compresa l’RCA Auto, il pagamento del bollo, un servizio di assistenza stradale attivo 24 ore su 24, la possibilità di potersi rivolgere gratuitamente ad un’officina autorizzata per la manutenzione ordinaria e straordinaria del veicolo.

Per chi possiede una partita IVA, però, i vantaggi non sono finiti qui. Il rent a car, infatti, consente di beneficiare di una detrazione IVA dal 40 al 100% in base alla finalità per la quale si utilizza l’automobile, oltre ad un’ulteriore deduzione IVA dal 20 al 100%; inoltre, se l’auto è ad utilizzo promiscuo dei propri dipendenti, si può ottenere sia una detrazione che una deduzione pari al 70% dell’IVA.

Acquisto o rinnovo del noleggio?

Non deve stupire, di conseguenza, se moltissimi soggetti decidono di rivolgersi costantemente al mondo del rent a car, anche nel caso in cui la necessità o il desiderio di cambiare il veicolo noleggiato sia diventato impellente. Se si giunge al termine del contratto e si vuol restare in possesso della vettura, l’utente può esercitare le altre due opzioni normalmente previste al termine del periodo locativo: comprare il veicolo: rinnovare il contratto.

L’acquisto del veicolo al termine del contratto risulta, al momento, l’opzione meno prediletta dai soggetti che si rivolgono a questo settore. D’altronde, qualora venisse esercitata questa scelta si perderebbero, automaticamente, tutti i benefici poc’anzi citati. Tuttavia, è opportuno fornire una breve spiegazione di cosa avviene in questa circostanza.

Una volta manifestato il desiderio di acquistare il veicolo da parte del guidatore, la società di noleggio a lungo termine provvede a stimare il costo del veicolo in base al valore di “mercato” dello stesso e inizia, di fatto, una trattativa con la controparte, che può formulare una controproposta.

Una differenza piuttosto sensibile rispetto al leasing, dove il prezzo del riscatto è incluso nel contratto sin dal momento della sua stipula. Considerati tutti gli aspetti summenzionati, se si vuol restare in possesso del veicolo noleggiato conviene procedere col rinnovo del contratto di noleggio, in grado di mantenere inalterati tutti i benefici ottenibili dal mondo del rent a car.