Come aprire un e-commerce B2B

Il mondo dell’e-commerce, diventato sempre più centrale nella quotidianità delle aziende e degli utenti finali, ha numerose sfaccettature. Si parla spesso del lato B2C, mettendo in secondo piano, invece, l’universo B2B.

Dai portali specializzati nella vendita di accendini clipper ingrosso fino a quelli che, invece, si occupano di vendere prodotti di skin care, c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Cosa bisogna fare di preciso se si punta ad aprirne uno e ad avere successo intercettando le aziende giuste? Scopriamolo assieme nelle prossime righe.

Coinvolgi la tua forza vendita

Non sempre l’e-commerce B2B è la scelta giusta (il web non è la panacea di tutti i business). Alla luce di ciò, prima di iniziare concretamente lo sviluppo del sito, coinvolgi la tua forza vendita. L’obiettivo in questo caso è cercare di capire se l’esigenza di acquistare online prodotti per la propria attività è mai emersa durante le interazioni con i clienti o se questi ultimi preferiscono altri canali per rifornirsi.

Settori su cui puntare

Se già hai un tuo business ti basterà quindi come già detto ampliare la tua clientela al B2B e/o estenderla semplicemente all’ online. Se invece si tratta di aprire una nuova attività dovrai ben valutare su quale settore puntare. Potrai considerare dei settori che non vivono mai crisi come il settore degli articoli per ufficio o altri destinati a crescere sempre di più come il settore dei rifornimenti sanitari o altri ancora che stanno vivendo una crescita inaspettata come il settore del CBD. A proposito di quest’ultimo mercato, occorre sottolineare che il cannabidiolo non è un ingrediente di consumo in tutta Europa. È possibile trovare maggiori informazioni dal punto di vista delle diverse regolamentazioni alimentari del cannabidiolo di ogni singolo paese al seguente link.

 

Cura al massimo le schede di prodotto

Hai deciso quindi di aprire un e-commerce B2B? Perfetto! Tra gli aspetti tecnici a cui devi fare massima attenzione, rientra la cura delle schede di prodotto. Non che la loro qualità non conti quando si ha a che fare con il B2C, ma è doveroso ricordare che, quando si parla di acquisti B2B – non importa che si parli di ingrosso accendini o di tessuti per capi di alta moda – ci sono leve diverse da considerare.

L’utente business di un e-commerce affronta costi decisamente più onerosi rispetto a un cliente consumer. Alla luce di ciò, per arrivare prima alla decisione sull’acquisto, ha bisogno di specifiche dettagliate relative ad aspetti come la composizione del prodotto, la garanzia, la necessità di eventuali accessori.

Predisponi una sezione FAQ perfetta

In virtù di quanto appena specificato, la sezione delle FAQ (Frequently Asked Questions) deve sfiorare la perfezione.

Forma del personale interno esclusivamente per il customer care

L’utente business è coinvolto in un iter decisionale decisamente più lungo rispetto a quello consumer. Numeri alla mano, per alcuni prodotti può essere necessario anche un anno prima di concretizzare l’acquisto. Per rendere questo percorso fluido, è necessario formare in maniera specifica il customer care del personale interno.

Non trascurare la SEO

Quando si parla di fonti di acquisizione dei clienti nell’e-commerce B2C, una delle prime immagini che vengono in mente è quella dell’utente che cerca un determinato prodotto su Amazon o su Google. In questi casi, la SEO è fondamentale. Anche quando si ha a che fare con il B2B è bene non trascurarla. Certo, in questo caso ci sono anche altri canali da considerare, come per esempio quello fieristico. Il web, però, rimane il punto di riferimento principale.

Potenzia il servizio di manutenzione

Se vendi prodotti che necessitano di manutenzione – p.e. macchine per il confezionamento dei tessuti per gli abiti – potenzia il servizio in questione. L’utente business – le cui peculiarità sono state delineate nelle righe precedenti – deve avere la certezza matematica che, in caso di problemi con i prodotti acquistati online, vi sia la possibilità di arrivare celermente a una risoluzione.

Crea un’area riservata sul portale

Quando si parla di e-commerce B2B di successo, è necessario creare un’area riservata sul portale. Questo vale sia nel caso in cui la propria realtà si rivolga solo ad attività business, sia nelle situazioni in cui, invece, si vende anche al mercato consumer. In entrambe le circostanze, i clienti aziendali devono poter acquistare previo inserimento di credenziali.

Investi in campagne di retargeting

Come già detto, in ambito B2B il processo che porta alla decisione finale di acquisto è tutto tranne che breve. Ecco perché, per avere la certezza di rimanere impressi nella mente dei clienti, è bene investire in campagne di retargeting – diverse da quelle di remarketing – sfruttando i cookie per far apparire annunci mirati.