Il velo della sposa: perché indossarlo e da cosa è regolata la sua lunghezza?
Quando la sposa sceglie il suo abito per le nozze è sempre attirata da un’unica cosa: il velo! Questo, come il classico “qualcosa di nuovo, usato e di blu”, fa parte di un’importante tradizione motivo per cui deve seguire dei canoni ben precisi. Nel momento in cui, care future spose, decidete di indossare il velo chiedetevi il perché e da cosa viene regolata la sua lunghezza.
Il giorno del matrimonio può essere considerato un mix di tradizione che vengono messe in atto, tanti piccoli riti affinati nel tempo che costituiscono il rito più importante di sempre soprattutto per le donne. Ogni futura sposa sa che il giorno delle sue nozze questa deve indossa qualcosa di nuovo, che solitamente si identifica con l’abito, qualcosa di blu alias la giarrettiera, qualcosa di prestato, che può essere anche un semplice gioiello ma soprattutto qualcosa di prestato da una donna già maritata.
Tra le cose essenziali dell’outfit della donna rientra anche il velo, molte commettono l’errore di considerarlo qualcosa che arricchisca l’abito quanto in realtà è legato ad una tradizione da significato davvero profondo. Vi siete mai chieste perché una donna decide di indossa il velo il giorno delle sue nozze? Secondo una delle tradizioni italiane, più ramificate in Sicilia, il velo rappresenta la purezza di una donna protetta dal padre che porta la figlia all’altare ma non solo…
La lunghezza del velo è delineata da parametri ben precisi. Sempre secondo quanto si evince dalla tradizione siciliana la lunghezza del velo della sposa non può essere lasciata al caso. La lunghezza del velo viene stabilita dagli anni di fidanzamento che la coppia ha passato insieme prima di giungere al matrimonio. Ogni metro del velo dunque rappresenterà un anno, quindi il velo sarà lungo tanto quanto saranno stati gli anni di amore che avranno condiviso i futuri sposi prima delle nozze.